Insieme alle finalità dell’insegnamento (prima missione delle università), il PUP Roma Tre svolge, affianca o sostiene altre attività convergenti nell’obiettivo di garantire i diritti e di favorire l’azione rieducativa e di reinserimento sociale e lavorativo dei condannati e degli internati.
Alcune di queste attività riguardano progetti di studio e ricerche scientifiche (seconda missione), ma per lo più si tratta di iniziative che rientrano nell’ambito della cosiddetta “Terza missione”: le pratiche di interazione che le università sviluppano nel contesto sociale ed economico del proprio territorio. L’Università Roma Tre ha assunto come uno dei suoi compiti prioritari l’impegno sociale e la divulgazione della conoscenza.
Le attività organizzate dall’Università degli Studi Roma Tre in ambito carcerario e dell’esecuzione della pena, molte delle quali rientranti nel “Progetto Diritti in Carcere”, hanno dato vita a una filiera di azioni formative, informative, culturali, sportive.
La formazione dei propri studenti, l’informazione legale per i detenuti, la valorizzazione dei progetti di teatro carcerario, le pubblicazioni scientifiche e quelle più divulgative, le attività seminariali, la promozione dell’attività sportiva che vede insieme come protagonisti studenti e detenuti, costituiscono tasselli di un mosaico unitario che ha quale obiettivo la piena attuazione del dettato costituzionale, che considera la pena nella prospettiva del reinserimento nella società.
Il PUP Roma Tre si fa direttamente promotore di iniziative di Terza missione, ma il raggio di azione di Roma Tre è molto più ampio e coinvolge l’Ateneo e le sue strutture dipartimentali.
Solo a titolo esemplare, si segnalano le attività di formazione sul carcere e sull’esecuzione penale svolte dal Dipartimento di Giurisprudenza, in particolare con il corso “Diritti dei detenuti e Costituzione” del Prof. Marco Ruotolo e con la “Prison Law Clinic”: sportelli di informazione giuridica istituti presso due istituti penitenziari romani e qualificati come articolazioni territoriali dell’Ufficio del Garante della Regione Lazio. Sempre a Giurisprudenza è attivo un Master di II livello in “Diritto penitenziario e Costituzione” e si svolgono corsi di aggiornamento professionale per il personale dell’Amministrazione penitenziaria.
Il Dipartimento di Filosofia, Comunicazione e Spettacolo da molti anni è impegnato in attività culturali sul carcere e nel carcere. Si distingue in modo particolare l’ambito delle attività teatrali, coordinato dalla Prof.ssa Valentina Venturini, con iniziative quali il progetto “Educarsi alla libertà”, il Laboratorio di arti dello spettacolo sull’esperienza teatrale in carcere, le rappresentazioni al Teatro Palladium delle compagnie di detenute e detenuti. Il Dipartimento ha stipulato un protocollo con l’Amministrazione Penitenziaria e con il Coordinamento nazionale Teatro in carcere. Al teatro si affiancano la musica, il cinema – già protagoniste del Festival “Made in Jail. Carcere e cultura” – e molte altre attività culturali quali rassegne, dibattiti, seminari.
Molto attivo anche il Dipartimento di Scienze della Formazione che si fa costantemente promotore di progetti di ricerca e di Terza missione in ambito psico-pedagogico. Si segnalano diverse iniziative presso l’Istituto di Rebibbia femminile o con la Rete delle Scuole ristrette. Altri dipartimenti alimentano e sono protagonisti del rapporto di Roma Tre con il carcere.
Il nostro Ateneo opera, inoltre, nella promozione dello sport in carcere. Sostiene la polisportiva Atletico Diritti, costituita dalle Associazioni “Antigone” e “Progetto Diritti”, che ha, tra l’altro, creato una squadra di calcio composta da studenti universitari, da immigrati e da detenuti.